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Collestrada

 

Collestrada è uno dei tanti piccoli centri antichi che costellano il territorio del Comune di Perugia, ognuno con la sua storia, il suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico, le sue particolarità, i suoi problemi, il forte senso di appartenenza delle popolazioni: tutti elementi, questi, che meritano di essere maggiormente conosciuti, in primo luogo dai loro stessi cittadini ma anche ad un livello più vasto.

Infatti i tesori storico-artistici, paesaggistici, ambientali che questi piccoli nuclei custodiscono, ma anche le tradizioni, i modi di vita, le reti di solidarietà che li caratterizzano, sono tali da poter costituire un'autentica ricchezza anche di comunità assai più vaste, se compresi nella loro reale portata di testimoni e attori di una civiltà dinamica con robuste radici nel proprio passato.

Collestrada, in particolare, pur se forse nota più per la presenza di un grande centro commerciale che per altro, possiede proprie spiccate peculiarità: posta sulla riva sinistra del Tevere, a ridosso del popoloso quartiere di Ponte San Giovanni, investita da processi di urbanizzazione non sempre felici, possiede ancora un ambiente in cui natura, storia e paesaggio si fondono armoniosamente.

La natura   

 

Il bosco di Collestrada, prima noto come “selva de Colle” e poi come “la macchia de Colle”, oltre che aver costituito per secoli un'importante risorsa faunistica e forestale, oggi è forse la maggiore attrattiva ambientale del territorio. Portata negli ultimi decenni dai 45 agli attuali 60 ettari tramite un rimboschimento perimetrale, svolge un'importante funzione di conservazione e tutela della flora e della fauna, cui si aggiunge quella altrettanto significativa di verde periurbano a servizio del tempo libero.

Il territorio circostante si presenta essenzialmente caratterizzato dall'attività agricola, con campi, abitazioni e viabilità poderale che recano tracce, più che in altri luoghi, di passati sistemi di conduzione come la mezzadria.

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Il paesaggio

 

Le emergenze architettoniche, l'edilizia contadina, le grandi o piccole strutture di servizio quali l'”Hostaria di Colle” lungo l'antica “Strada Maestra” da e per Assisi, i vecchi pozzi, le edicole votive, le aree boscate, i reticoli idrografico e viario minori, le moderne forme di conduzione estensiva dell'agricoltura, i nuovi fabbricati civili, produttivi e di servizio, le grandi infrastrutture viarie e ferroviarie, sono tutti elementi che concorrono a definire il paesaggio, che talora assume quegli aspetti deludenti generati da uno stridente rapporto tra antico e moderno.

Ciò che tuttavia caratterizza positivamente Collestrada è che l'essere stata per gran parte del suo territorio, per secoli e fino a poco addietro, sede di una grande azienda produttiva al servizio del maggiore ospedale di Perugia, ha di fatto impedito operazioni di trasformazione altrove possibili e consentito di conservare maggiormente i segni di un antico e più armonioso rapporto dell'uomo con la natura.

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Le testimonianze materiali della storia

 

Considerevoli sono i segni materiali che il tempo impresso sul territorio.


Il Castello caratterizza tutta l’area dal punto di vista simbolico, architettonico e paesaggistico. È un manufatto “di poggio” del XIII secolo nato con la funzione, oltre che di presidio di un tratto del confine tra i comuni medioevali di Perugia ed Assisi, anche di immagazzinamento di viveri e riserve alimentari nonché di amministrazione di vasti appezzamenti agricoli e forestali circostanti e di strutture sanitarie: siamo infatti di fronte, secondo i documenti storici, a ciò che resta dell'unico lebbrosario del Comune di Perugia, la cui ubicazione risulta certa.


L'Ospedalone di San Francesco, in realtà una villa di campagna di notevole pregio, posta nel luogo in cui era ubicata la sezione maschile del lebbrosario. La Villa Pucci Boncampi, residenza nobiliare di campagna sette-ottocentesca e fulcro di una vasta proprietà agricola di pianura in direzione Assisi.
 

Punteggiano il territorio altri antichi manufatti, tra cui spicca la chiesa detta “La Madonnuccia di Campagna”, nota per ospitare un pregevole affresco del XIV secolo, oltre che per la particolare devozione di cui è fatta oggetto la Madonnuccia stessa.


Inoltre nella chiesa “Santa Maria Assunta dei XII Apostoli” sono conservati quadri e statue di carattere religioso, tra cui è particolarmente importante la tela della Madonna Assunta in cielo, che viene trasportata in processione solenne al termine di ogni Festa Grossa.

Non mancano infine le testimonianze archeologiche, tra tutte ad esempio l'urna cineraria del II – I sec. AC, posta alla base del campanile della chiesa madre che rappresenta Troilo ucciso da Achille.

 

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Gli eventi storici di rilievo

 

Oltre alle accennate necessità militare, di amministrazione sanitaria e di gestione di risorse agricole che hanno portato alla costruzione del castello nel XIII secolo, preme sottolineare tra i tanti soltanto due eventi storici significativi, entrambi riguardanti la vita di San Francesco.


La Battaglia di Colle della Strada del 1202 tra i comuni di Perugia e Assisi, nella quale il futuro Santo viene catturato e successivamente imprigionato a Perugia: probabilmente l'inizio, e l'elemento scatenante, del profondo travaglio che lo porterà ad abbandonare la strada a lui destinata quale figlio di un ricco mercante, per abbracciarne un'altra completamente diversa.
 

Nel 1216 è documentato che il Santo pernottò presso il lebbrosario di Collestrada.

Ciò non esaurisce affatto la vicenda storica di Collestrada, che non può essere separata da quella della struttura assistenziale e produttiva appartenuta prima al Comune di Perugia e poi all'”Ospedale di Santa Maria della Misericordia”, e l'esigenza di un suo costante approfondimento nei suoi molteplici aspetti, è ben presente alla comunità locale, che ha sostenuto e sostiene con convinzione l'attività di ricerca e divulgazione di numerosi suoi componenti, dalla quale sono scaturite pregevoli pubblicazioni ed altro materiale.

La Festa Grossa

 

La Festa Grossa è un evento religioso e civile che si svolge a Collestrada, frazione di Perugia, ogni cinque anni nel mese di agosto. La sua esistenza è documentata con certezza dal 1884, ma risale senz'altro a molto prima, come suggerito dal pannello realizzato nel 1899 in “Ricordo della Festa del IV centenario di Maria S.S. Assunta dei XII Apostoli”, conservato nella chiesa parrocchiale.

Indice della sua longevità è, peraltro, la sua specifica natura: la periodicità quinquennale, la durata inusuale per una Festa civile – religiosa, il coinvolgimento delle comunità vicine, le particolari modalità partecipative della sua attuazione sono tutti elementi che fanno ritenere che la Festa abbia avuto origine e si sia sviluppata nel mondo rurale della mezzadria, se non addirittura in quello precedente della curtis medioevale.

Non una delle tante sagre sorte negli ultimi decenni un po’ dovunque, ma una Festa civile e devozionale di grande importanza ed autenticità, che si rinnova in ogni edizione ed è gelosamente custodita e che gli inevitabili cambiamenti che si succedono nel tempo non cambiano nella sua natura profonda.

Ad ogni edizione viene proposto il giusto mix tra tradizione e modernità, e non potrebbe essere altrimenti visti i cambiamenti demografici e sociali che continuamente si verificano ed ai quali, da ultimo, lo sviluppo urbanistico ha impresso una forte accelerazione.

La presenza di nuovi abitanti e la conseguente atomizzazione sociale sono un problema ed un'opportunità cui dare risposta con una maggiore coesione sociale e di questo sono consapevoli gli organizzatori della festa: la Parrocchia Santa Maria Assunta dei XII Apostoli e il Comitato Festa Grossa 2025 appositamente costituito per questa occasione.

La Festa viene da sempre realizzata con la partecipazione di tutta la popolazione e delle associazioni del territorio. Nelle numerose riunioni aperte che si tengono nel periodo che la precede ciascuno può portare il proprio contributo, anche economico: per antica tradizione i singoli e le famiglie sostengono la realizzazione della Festa versando quanto possono in un fondo comune.

 

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La Festa Grossa

 

La Festa Grossa è un evento religioso e civile che si svolge a Collestrada, frazione di Perugia, ogni cinque anni nel mese di agosto. La sua esistenza è documentata con certezza dal 1884, ma risale senz'altro a molto prima, come suggerito dal pannello realizzato nel 1899 in “Ricordo della Festa del IV centenario di Maria S.S. Assunta dei XII Apostoli”, conservato nella chiesa parrocchiale.
 

Indice della sua longevità è, peraltro, la sua specifica natura: la periodicità quinquennale, la durata inusuale per una Festa civile – religiosa, il coinvolgimento delle comunità vicine, le particolari modalità partecipative della sua attuazione sono tutti elementi che fanno ritenere che la Festa abbia avuto origine e si sia sviluppata nel mondo rurale della mezzadria, se non addirittura in quello precedente della curtis medioevale.

Non una delle tante sagre sorte negli ultimi decenni un po’ dovunque, ma una Festa civile e devozionale di grande importanza ed autenticità, che si rinnova in ogni edizione ed è gelosamente custodita e che gli inevitabili cambiamenti che si succedono nel tempo non cambiano nella sua natura profonda.

Ad ogni edizione viene proposto il giusto mix tra tradizione e modernità, e non potrebbe essere altrimenti visti i cambiamenti demografici e sociali che continuamente si verificano ed ai quali, da ultimo, lo sviluppo urbanistico ha impresso una forte accelerazione.

La presenza di nuovi abitanti e la conseguente atomizzazione sociale sono un problema ed un'opportunità cui dare risposta con una maggiore coesione sociale e di questo sono consapevoli gli organizzatori della festa: la Parrocchia Santa Maria Assunta dei XII Apostoli e il Comitato Festa Grossa 2025 appositamente costituito per questa occasione.

La Festa viene da sempre realizzata con la partecipazione di tutta la popolazione e delle associazioni del territorio. Nelle numerose riunioni aperte che si tengono nel periodo che la precede ciascuno può portare il proprio contributo, anche economico: per antica tradizione i singoli e le famiglie sostengono la realizzazione della Festa versando quanto possono in un fondo comune.

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COMITATO FESTA GROSSA 2025

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